
articolo tratto da worldofdirectselling
Il primo trimestre 2025 presenta un quadro disomogeneo per l’industria del direct selling. A fronte di operatori che hanno registrato progressi, altri hanno evidenziato flessioni rilevanti. Il periodo è stato caratterizzato da acquisizioni mirate, programmi di semplificazione societaria e un cauto ottimismo, in un contesto segnato da volatilità macro-economica, evoluzione dei consumi e tensioni geopolitiche. Tra le tendenze emergenti spiccano l’intensificazione dei canali digitali, il riposizionamento geografico e la diversificazione dell’offerta.
Herbalife
Il gruppo ha realizzato vendite per 1,2 miliardi USD (-3 % a/a), al centro della guidance. Il risultato peggiore è stato rilevato in Cina (-13,8 %), seguito da Nord America (-4,3 %), America Latina (-3,5 %), Asia-Pacifico (-2 %) ed EMEA (-1,7 %). Prosegue però la crescita dei nuovi distributori per il quarto trimestre consecutivo (+16 % a/a). Nel mese di aprile sono state perfezionate le acquisizioni di Pro2col, Pruvit e di una quota del 51 % di HBL Link Bioscience, operazioni che puntano a rafforzare l’offerta digitale e la nutrizione chetonica. La società prevede per l’intero 2025 un intervallo di crescita compreso tra -2,5 % e +2,5 %.
Medifast
Ricavi in calo del 34 %, a 116 milioni USD, per effetto della riduzione del 33 % dei coach attivi di Optavia, legata alle persistenti difficoltà di acquisizione clienti. La strategia 2025 si concentra sul rilancio della base coach e sulle novità di prodotto; la guidance per il 2° trimestre è fissata fra 85 e 105 milioni USD.
Natura & Co
Il giro d’affari ha raggiunto 6,7 miliardi BRL (+46 % a/a), beneficiando della riconsolidazione di Avon International. Natura Brasile cresce dell’8 %, Natura Hispanic Latam del 38 %, mentre Avon Brasile arretra del 12 %. La semplificazione del gruppo procede con la fusione in Natura Cosméticos e il focus strategico sull’America Latina; rimane allo studio la cessione di Avon International.
Nature’s Sunshine
Dopo il +9 % del 4° trimestre 2024, la società registra un ulteriore incremento del 2 % a 113 milioni USD, superando le aspettative interne. Europa (+8 %) e Asia (+5 %) guidano la crescita, mentre Nord America (-4 %) e America Latina (-8 %) risultano in contrazione. Il target 2025 è fissato a 445-470 milioni USD.
Nu Skin
Il fatturato si attesta a 364,5 milioni USD (-13 % a/a), pur collocandosi nella fascia alta della guidance. Tutte le regioni mostrano flessioni, con Asia ed Europa in maggior sofferenza. Il segmento manifatturiero Rhyz incrementa del 57 % i ricavi (≈15 % del totale) e dovrebbe salire al 20-25 % entro fine anno. Sono in corso le attività di pre-apertura del mercato indiano, con lancio formale previsto per metà 2026. La guidance annuale indica 1,48-1,62 miliardi USD.
Oriflame
Le vendite ammontano a 145,6 milioni EUR (-7 % a/a), risultato considerato incoraggiante dopo il -25 % del 1° trimestre 2024. Solo l’area Turchia & Africa mostra una crescita (+6 %), mentre Europa & CSI (-4 %), Asia (-13 %) e America Latina (-22 %) segnano cali. Dopo la ricapitalizzazione, l’azienda dichiara ridotte le incertezze sulla continuità aziendale e apre il mercato sudafricano.
USANA
Ricavi in aumento del 10 % a 250 milioni USD, grazie anche al contributo di Hiya (37 milioni USD), acquisita a dicembre 2024 e specializzata in prodotti per la salute dei bambini. Le altre regioni registrano variazioni negative, ma la base clienti diretta evidenzia segnali di ripresa sequenziale. L’outlook 2025 resta fissato a 920 milioni-1 miliardo USD, di cui 145-160 milioni USD attribuiti a Hiya.
Il primo trimestre conferma quanto il settore del direct selling stia attraversando una fase di ricalibrazione, con investimenti mirati in tecnologia, portfolio e nuovi mercati. I player che riusciranno a coniugare efficienza operativa e innovazione di prodotto avranno maggiori probabilità di intercettare la domanda emergente e mitigare le pressioni macro-economiche.