4 Things to Remember When Implementing A.I. in Business

articolo tratto da worldofdirectselling

Si è ancora agli inizi del 2025 e già emergono più domande che risposte in diversi ambiti, in particolare quando si parla di social media e commercio digitale. Non dovrebbe sorprendere, poiché la natura di questi settori richiede rapidità e capacità di adattamento. Tuttavia, si percepisce la possibilità di un deciso salto in avanti in alcuni aspetti, mentre altre modalità di social commerce a cui ci si era abituati potrebbero subire trasformazioni significative nei prossimi mesi.

Quali conseguenze per il direct selling?

Le evoluzioni dei social media e del commercio digitale sono sempre oggetto di grande attenzione per il mondo della vendita diretta, poiché coinvolgono il punto di vista delle aziende, della forza vendita e dei consumatori. È spesso più importante porsi le giuste domande che avere subito le risposte: ignorare ciò che sta accadendo potrebbe rappresentare l’errore più grave. Di seguito, alcuni degli interrogativi più urgenti, utili a ogni azienda per trovare le risposte che meglio si adattano alla propria realtà.

Quale sarà il futuro di TikTok per la vostra azienda?

Attualmente, TikTok negli Stati Uniti si trova in una situazione incerta, soggetta a possibili divieti, acquisizioni o rinvii. Pur non trattandosi di una questione che coinvolge tutto il mondo, la scelta statunitense può avere un impatto considerevole sull’utilizzo globale della piattaforma. Nel frattempo, ByteDance (la società proprietaria) sta lavorando a soluzioni alternative, come la nuova piattaforma Lemon8.
Resta il dato di fatto che gran parte dell’attenzione mediatica e dei guadagni degli influencer online è concentrata su TikTok. Anche se in futuro dovesse emergere un’altra piattaforma, questa si baserebbe comunque sulle dinamiche di social commerce e di vendita diretta che TikTok sta contribuendo a definire. I venditori diretti si aspettano di poter utilizzare questi strumenti, e la questione principale è se l’azienda lo consenta o meno.
In alcuni casi si era sperato di ignorare TikTok, ma è ormai evidente che non è possibile. Come si sta muovendo l’azienda rispetto alle opportunità di shopping direttamente dai social? E la rete di Distributori come reagisce? Si percepisce questa realtà come opportunità o ostacolo? In che modo l’organizzazione si sta preparando ai possibili mutamenti di TikTok?

Cosa aspettarsi da Facebook/Meta?

Nel frattempo, Mark Zuckerberg ha annunciato cambiamenti rilevanti in termini di fact-checking, verifica dei contenuti e molto altro su Facebook e Instagram. In un’intervista con Joe Rogan, si è toccato anche il tema delle pressioni di alcuni leader governativi sulla narrazione pubblica. Al di là di ogni valutazione, è evidente che i social media esercitano un’influenza ben maggiore rispetto ai canali d’informazione tradizionali, e questa tendenza sembra destinata a consolidarsi.
Come incide tutto ciò su Distributori, clienti e relazione con il pubblico? Se si considerano i social media alla stregua dei media tradizionali, potrebbero cambiare radicalmente le strategie di utilizzo. L’epoca dei semplici meme o delle immagini divertenti come unico mezzo di coinvolgimento appare superata. Le novità introdotte da Meta suggeriscono un approccio rinnovato su come i social funzioneranno in futuro.

Twitter/X torna alla ribalta: ha importanza per il direct selling?

Twitter, ora conosciuta come X, aveva perso smalto, ma l’intervento di Elon Musk e del suo team l’ha resa nuovamente rilevante nel panorama mediatico. Indipendentemente dalle opinioni sulle modalità del cambiamento, la piattaforma è tornata centrale.
Quanto influisce tutto questo sul direct selling? La forza vendita utilizza X? Potrebbe farlo? E sul piano aziendale, la dirigenza è pronta a sperimentare questa rinnovata importanza? Ignorare completamente X potrebbe essere un errore strategico in un ecosistema dove i social media giocano un ruolo fondamentale.

Con così tanti contenuti, quale strategia funziona davvero?

Mentre le piattaforme social evolvono rapidamente, la capacità di produrre contenuti procede ancora più velocemente. L’intelligenza artificiale rende ogni giorno più semplice realizzare contenuti di vario tipo: testi, video e persino podcast. Anche se si potrebbero ancora riscontrare limiti qualitativi, l’AI migliora in modo continuo e sempre più rapido.
In uno scenario in cui la creazione e la diffusione dei contenuti sono estremamente accessibili, diventa cruciale chiedersi quale tipologia di contenuto riesca davvero a distinguersi. Nel direct selling, la questione è particolarmente importante: come produrre messaggi efficaci e rilevanti, mantenendo un impatto che emerga dalla massa?

Cosa succede quando la forza vendita adotta davvero l’AI?

Alcuni Distributori stanno già iniziando a sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale, ma presto potrebbe diventare la norma. Quali aspettative si genereranno? E quali saranno le richieste nei confronti dei Distributori? In un settore che dà grande valore al senso di comunità, l’AI potrà rappresentare un acceleratore o un ostacolo?
Praticamente ogni nuovo strumento in uscita propone funzionalità di AI destinate a supportare la rete o l’azienda. Con l’espansione di queste tecnologie, come cambieranno il coinvolgimento, la dedizione e la fedeltà della forza vendita? E quale sarà l’impatto sui meccanismi provvigionali?

Al momento le domande superano le risposte, ma la storia del direct selling mostra grande capacità di adattamento a ogni mutamento del mercato. Ogni passaggio epocale può diventare un ostacolo per alcune realtà e un trampolino di lancio per altre: la differenza risiede nel riconoscimento delle opportunità e nella rapidità di reazione.